In aumento le vacanze più lunghe e i viaggi all’estero per gli italiani, anche se la Penisola si conferma la meta preferita. E si viaggia sempre più per trascorrere un periodo di riposo/divertimento a scapito soprattutto delle visite al patrimonio artistico, monumentale o archeologico. Nel 2017, secondo l’indagine Istat “Viaggi e vacanze degli italiani in Italia e all’estero” si è consolidata la ripresa del turismo degli italiani, avviatasi nel 2016, dopo la marcata riduzione che ha caratterizzato gli anni 2008-’15 imposta dalla crisi dei redditi (Figura 1).
Lo scorso anno gli italiani hanno effettuato 60.6 milioni di viaggi per vacanza, 1.3 milioni in più rispetto al 2016 (+2.3%), un numero di viaggi simile al 2013, ma ancora molto distante dagli anni pre crisi (oltre 108 milioni i viaggi effettuati per vacanza nel 2007), a conferma di come questa voce di spesa sia stata fortemente sacrificata a causa degli elevati vincoli di bilancio delle famiglie italiane.
Quasi il 22% dei residenti in Italia ha effettuato almeno un viaggio per vacanza, in media in un trimestre, percentuale superiore a quella del 2016 nell’arco di tutto l’anno. L’aumento dei turisti è risultato trasversale a tutto il territorio nazionale, con l’unica eccezione delle regioni del Sud, nelle quali la percentuale di residenti che ha viaggiato per vacanza si è ulteriormente ridotta, collocandosi poco al di sopra del 10%, meno della metà della media nazionale (21.8%). Gli italiani più propensi al viaggio si sono confermati i residenti delle regioni del Nord, in particolare del Nord Est (oltre il 30%), seguiti da quelli delle regioni del Centro (25%), in marcato aumento soprattutto nell’ultimo biennio.
Rispetto al 2016 sono aumentate in particolare le vacanze lunghe, con pernottamenti superiori a quattro notti, che rappresentano quasi il 54% dei viaggi per vacanze. I turisti per vacanza lunga sono aumentati non solo nel periodo estivo, ma anche nel resto dell’anno e in particolare nell’ultimo trimestre. il periodo estivo si conferma comunque il trimestre con la maggiore concentrazione di viaggi, nel quale oltre 1/3 degli italiani parte soprattutto per trascorrere vacanze lunghe.
La destinazione Italia si è confermata la meta principale (l’82% dei viaggi per vacanza degli Italiani), ma in tendenziale riduzione a favore dei viaggi all’estero (18%), in aumento di 2 punti percentuali rispetto al 2016. Relativamente al turismo sul territorio nazionale, Toscana, Emilia-Romagna, Lazio, Veneto, Campania e Lombardia sono risultate le regioni più visitate, accogliendo complessivamente il 52% dei viaggi interni. In particolare, è interessante segnalare la presenza della Campania che, dopo dieci anni, si è collocata nuovamente tra le regioni preferite dai residenti per vacanza, sia breve sia lunga e quasi in ogni periodo dell’anno. Il ranking delle regioni più visitate, tuttavia, cambia a seconda della durata della vacanza e del periodo dell’anno. In particolare, in estate, le mete preferite per le vacanze lunghe sono l’Emilia-Romagna, tradizionale destinazione estiva, e la Puglia, che ha acquisito negli ultimi anni crescente rilevanza, cui si aggiungono la Toscana e Isole. Il Trentino Alto-Adige, invece, è la destinazione più scelta sia in inverno, tradizionale meta della settimana bianca, sia in autunno.
All’estero, invece, nell’87% dei casi la meta scelta è europea, con Spagna, Francia, Croazia e Regno Unito tra i paesi più visitati. La Spagna continua a essere la destinazione preferita per le vacanze lunghe, all’opposto la Francia per i viaggi brevi. Relativamente ai diversi periodi dell’anno, il ranking si modifica lievemente; in particolare in inverno la Francia risulta la prima destinazione, seguita dalla Svizzera, mentre la Spagna ricopre il ruolo di prima meta delle vacanze primaverili ma diversamente dal passato nel 2017 scende al secondo posto nei viaggi estivi, superata dalla Croazia. Nell’ultima parte dell’anno, invece, la meta più frequentata è il Regno Unito. Al di fuori dei confini europei, merito di nota l’incremento delle preferenze per gli Usa, in particolare nel secondo trimestre dell’anno.
Relativamente alle motivazioni che portano gli italiani in viaggio per vacanza non ci sono stati cambiamenti di rilievo negli ultimi anni; oltre il 67% dei viaggi per vacanza sono, infatti, motivati dalla ricerca di piacere e svago, mentre nel 30% si viaggia per visitare amici e parenti. Oltre la metà delle vacanze di piacere o svago si effettua, tuttavia, per trascorrere un periodo di riposo/divertimento, senza svolgere particolari attività sia in Italia sia all’estero (Figura 2). Nell’ultimo triennio, l’incidenza di questo tipo di vacanza è risultato in costante crescita, in particolare per le destinazioni all’estero (nel 2015 era il 31.4%). Questa tipologia di vacanza supera il 60% nelle vacanze lunghe ed è effettuata soprattutto in estate ma, rispetto al 2016, la sua incidenza è cresciuta anche nei mesi invernali e primaverili.
Seguono, con un’incidenza di poco inferiore al 20%, le vacanze per conoscere le bellezze naturali del luogo, con quote non molto distanti tra le destinazioni nazionali e straniere, diffuse sia nei viaggi lunghi sia in quelli brevi e di più in primavera. Le visite al patrimonio artistico, monumentale o archeologico, risultano, invece, molto più diffuse all’estero che in Italia, ed effettuate più frequentemente durante i soggiorni brevi e in autunno.
Le vacanze per praticare uno sport sono, invece, più frequenti nel periodo invernale e quasi interamente trascorse in Italia per la forte concentrazione di vacanze in Trentino Alto-Adige, Lombardia e Veneto nel primo trimestre dell’anno, periodo in cui si svolge la “settimana bianca”.
Le vacanze per trattamenti benessere, shopping, volontariato, hobby, esperienze enogastronomiche, visitare parchi divertimento o assistere a eventi sportivi caratterizzano maggiormente le vacanze brevi e sono concentrate nel periodo autunnale. Infine, la partecipazione a manifestazioni culturali, folkloristiche, spettacoli o mostre rappresenta la quota più bassa delle vacanze di piacere/svago, inferiore al 2%, e si svolge soprattutto durante i soggiorni brevi e nel periodo primaverile.