Lunedì 3 maggio è stato presentato il Rapporto ICE Prometeia dedicato alle prospettive del commercio internazionale per aree e settori.
Lo studio offre un bilancio della crisi del 2020, stimando una caduta degli scambi di manufatti di oltre il 7%, un salto indietro di cinque anni se misurato in volumi. Dal report emergono però anche chiari segnali di ripartenza con una crescita attesa delle importazioni mondiali del 7.6% nel 2021 e una prosecuzione dello sviluppo nell’anno successivo.
Si tratta certamente di uno scenario di opportunità per le imprese italiane che sarà tuttavia differenziato tra le aree e i settori, così come condizionato dal livello di competitività raggiunto in questi comparti.
Rimandando al Rapporto vero e proprio per un’analisi approfondita delle dinamiche, l’infografica illustra per ogni settore le prospettive attese delle importazioni nelle diverse aree. A ogni istogramma (rappresentante la crescita 2020-’22) è affiancato un grafico che mostra l’andamento storico della quota italiana in quell’incrocio settore/area. Una quota crescente indica come le imprese italiane siano probabilmente pronte per cogliere appieno le prospettive di ripresa del prossimo biennio, una cedente suggerisce di usare la crisi sanitaria come una vera e propria ripartenza, affinando strategie di prodotto, posizionamento e di presidio dei mercati all’interno della regione.