Svolta salutistica e hi-tech per la distribuzione automatica

Svolta salutista e hi-tech per la distribuzione automatica

6 marzo 2018

patrizia.dicicco@prometeia.com 

Il settore si rinnova per intercettare i nuovi trend di consumo

 

Nel corso dell’ultimo decennio, il settore della distribuzione automatica ha sperimentato una forte espansione del giro di affari (+43% la variazione cumulata nel periodo 2007-2017, in base ai dati di bilancio di oltre 200 imprese presenti nel campione Prometeia), risultando insieme all’e-commerce, uno dei comparti più dinamici all’interno della distribuzione commerciale.  

Il comparto ha saputo intercettare la crescente richiesta di un consumo in movimento, sia per lavoro sia per svago, offrendo immediatezza e comodità dell’acquisto e un favorevole rapporto qualità/prezzo, ed è stato percepito dalle Pmi come modalità alternativa e/o integrativa alla rete tradizionale di vendita per la comunicazione e il lancio di nuovi prodotti, in grado di ridurre i costi legati alla gestione dei punti di vendita fisici e di intercettare nuovi target di clientela.

Le strategie messe in campo dalle aziende del settore sono state prevalentemente la diversificazione delle location e l’ampliamento della gamma e tipologia di prodotti offerti. Dai tradizionali luoghi di lavoro, le “macchinette” hanno fatto il loro ingresso nei luoghi di transito, come stazioni ferroviarie, metropolitane, fermate degli autobus, ma anche ospedali e scuole, e in locali commerciali dedicati, che sono proliferati nei contesti urbani di maggior passaggio, garantendo un’offerta anche in aree territoriali sprovviste di servizi commerciali tradizionali. In termini di assortimento, invece, le imprese hanno fatto leva sull’ampliamento della gamma e tipologia di prodotti alimentari offerti, introducendo piatti pronti, snack, prodotti freschi, biologici, locali e free form, per intercettare le nuove esigenze nutrizionali dei consumatori. 

 
 
Fig. 1 - Fatturato distribuzione automatica, dati in milioni di euro
Svolta salutistica e hi-tech per la distribuzione automatica
Fonte Prometeia MIO (Market Insight Outlook)
 

Le prospettive per il settore si confermano positive per i prossimi anni (+5% la variazione cumulata prevista per il biennio 2018-’19). Le opportunità di crescita saranno maggiori per le imprese che punteranno alla differenziazione dell’assortimento nel food, continuando a cavalcare il trend salutistico, e alla diversificazione dell’offerta nel non alimentare, dai prodotti di automedicazione agli accessori di elettronica, dal beauty alla moda. Un’altra strategia premiante sarà quella dell’evoluzione tecnologica che, attraverso l’integrazione con il web e i mobile device, consente di esplorare nuove modalità di servizio al consumatore.

Già oggi, in base ai dati dell’Osservatorio IOT del Politecnico di Milano, in Italia vi sono 80 mila Smart vending, in grado di interagire con il cliente, ossia il 10% del parco macchine installato. La macchinetta tenderà sempre più a trasformarsi da semplice erogatore di un prodotto a touch point informativo e di servizio, in grado di proporre un’offerta personalizzata; un plus non solo per i consumatori, ma anche per i produttori che riusciranno a ottenere feedback dai clienti e dati preziosi per formulare strategie di marketing mirate a specifici target di clientela.