Coronavirus in Italia, il peso economico dei territori colpiti

10 marzo 2020
 

Nelle infografiche viene visualizzato il territorio italiano suddiviso in base alla densità di contagio, così definita:
 

  • alta - zone ex arancioni
  • media - densità dei contagi tra 0,11 e 0,04 per mille abitanti
  • bassa – densità dei contagi tra 0,03 e 0 per mille abitanti
 
 
 
 
 
 

Nell’area al momento più colpita (ex zona arancione) risiede il 28% della popolazione italiana. Il peso dell’area sul totale nazionale cresce in termini di valore aggiunto (35%) e soprattutto di export (46%).

Anche l’area a densità media di contagio (che comprende alcuni grandi centri urbani come Torino, Bologna e Firenze) pesa meno in termini di popolazione (19%) rispetto all’incidenza su valore aggiunto ed export nazionali (22% e 27%, rispettivamente).

L’area al momento meno colpita copre poco più della metà della popolazione italiana, ma genera una quota relativamente più bassa di valore aggiunto nazionale (43%) e di export (26%).

A livello settoriale l’area a densità alta di contagio mostra una specializzazione settoriale più marcata nel largo consumo e nell’elettronica, l’area a densità media nell’automotive e nella meccanica.

Il 46% dei flussi turistici del Paese coinvolge le province ancora relativamente poco colpite, il 27% quelle a densità media, il 26% le zone a maggiore densità di contagio.