Guerra in Ucraina, l’impennata dei costi energetici: il caso del petrolio

2 marzo 2022
 

L’impennata dei costi energetici generata dalla guerra in Ucraina ricorda come l’impatto di un evento geopolitico che interessa un grande Paese produttore tende a essere tanto più intenso e persistente quanto più il mercato mondiale si trova in una condizione di deficit (come ad esempio in occasione della Rivoluzione Iraniana del 1979) e, viceversa, transitorio nelle situazioni in cui il mercato mondiale è ampiamente rifornito (ad esempio prima guerra del Golfo, 1991).

 
 
 
 
 

Il conflitto in Ucraina si è innestato in uno scenario che già da molti mesi registrava un costante squilibrio tra domanda (in ripresa dai minimi del 2020) e offerta (limitata nel suo sviluppo dalle policy restrittive implementate dall’Opec) portando a un notevole rincaro delle quotazioni petrolifere (+15% in dollari nel giro di una settimana).